Lo sbiancamento dentale è una procedura odontoiatrica che permette di migliorare il colore dei denti, rendendoli più bianchi. A questo primo tipo di sbiancamento dentale, cosiddetto “cosmetico”, si affiancano altri tipi di sbiancamenti dentali utili per risolvere discromie dentali, anche severe, dovute a patologie sistemiche (per esempio la fluorosi, disordini ematici, etc) oppure agli esiti di terapie con alcuni tipi di antibiotici (ad esempio, le tetracicline). I prodotti che vengono utilizzati a tal fine contengono principalmente perossido di idrogeno e perossido di carbammide.

Lo sbiancamento funziona grazie alla liberazione di ossigeno da parte del perossido di idrogeno o di carbammide nel momento in cui viene posto a contatto con i denti. Queste molecole di ossigeno vanno a disgregare le molecole dei pigmenti responsabili della discromia, e dunque rendendole non più visibili.

Il trattamento sbiancante professionale viene effettuato a casa indossando delle mascherine personali realizzate su misura nella quali viene messo il gel sbiancante. L’applicazione viene fatta durante la notte, solitamente dopo una settimana si ottengono i risultati desiderati. Utilizzando la tecnica corretta e prodotti di alta qualità lo sbancamento dentale è una tecnica sicura priva di effetti collaterali.